Hotel con ristorante e cucina tradizionale di San benedetto del Tronto

La tradizione gastronomica marchigiana proviene direttamente dalla società rurale, che ha vissuto per secoli dei frutti di un territorio caratterizzato da una grande diversità paesaggistica. Il risultato è un ricettario che, accanto a cereali, legumi, verdure e tartufi, mette in tavola carni e pesci in accostamenti semplici e genuini. Inoltre la varietà dell'arte culinaria di questa regione risente tanto dell'influenza delle contaminazioni con i territori limitrofi.

Effettivamente la parte settentrionale segue una tradizione più vicina a quella della Romagna, mentre più a sud si individuano tratti in comune con la cucina umbra ed abruzzese. Ma nonostante tutto, quello che offre la cucina marchigiana è una grande varietà di sapori genuini e gustosi, esaltati poi dall'accompagnamento della pregiata produzione vinicola del luogo.

OLIVA ASCOLANA

Uno dei piatti più rappresentativi del Piceno è la celebre oliva ascolana. Questa leccornia è costituita da un'oliva verde farcita con ripieno di carne e poi fritta, in un trionfo di sapori che racchiude tutta l'essenza del territorio piceno. Le olive utilizzate appartengono alla varietà "Ascolana tenera", lavorate dopo la raccolta e messe in salamoia per essere conservate insieme ad erbe aromatiche, come il finocchietto selvatico.

La preparazione delle olive non è molto impegnativa e si può fare anche in casa, dato che gli ingredienti sono facilmente reperibili. Nella zona del Piceno rappresenta uno dei cibi "della domenica" e la preparazione diventa un rito di famiglia. Ecco una ricetta per cimentarvi nella realizzazione delle squisite olive ascolane: www.ricette.giallozafferano.it

I VINI DEL PICENO

Tutta la fascia collinare del territorio piceno è disseminata di imponenti vigneti dai quali si producono vini DOC dal sapore eccellente. La produzione vinicola marchigiana accompagna ed esalta perfettamente i sapori della tradizione gastronomica, sia quella della parte più interna,caratterizzata da carni, salumi e formaggi pregiati, sia quella della costa, focalizzata sul prodotto ittico.

I vini bianchi e rossi del Piceno, di altissima qualità, sono stati istituzionalizzati con il riconoscimento della Denominazione di origine controllata e raggruppati in tre grandi famiglie:

• il Rosso Piceno DOC, costituito da una produzione limitata, è un vino profumato e dal gusto ricco di sfaccettature, molto adatto alla tradizione culinaria marchigiana ed alla cultura contadina, legata al consumo di carne;
• il Falerio DOC deve il suo nome all'antica città romana Faleria, oggi conosciuta come Falerone. Questo vino è maggiormente legato al consumo di pesce sulla costa ed è, infatti, un bianco perfettamente in sintonia con il sapore e la leggerezza dei prodotti ittici dell'Adriatico;
• l'Offida DOC, infine, prende il nome dalla cittadina di Offida ed è stato istituito da pochi anni. Comprende tre tipologie principali di vino, ovvero l'Offida Rosso, l'Offida Passerina e l'Offida Pecorino. In particolare quest'ultimo è il fiore all'occhiello di questa famiglia, perché solo recentemente sono stati valorizzati il sapore e le peculiari qualità di questo vino. Il Pecorino è un bianco di carattere, con una gradazione alcolica insolita per un bianco ed una corposità che esalta i cibi a cui si accompagna.

BRODETTO ALLA SANBENEDETTESE

Il mare è una delle più grandi risorse di San Benedetto del Tronto e i prodotti tipici rappresentano gli ingredienti di tante ricette gustose e tipiche della costa marchigiana. Il piatto principale della tradizione sanbenedettese è il famoso Brodetto di pesce, conosciuto in tante versioni diverse, ma che affonda le sue radici nella storia marinara della cittadina.

Il brodetto nasce dall'abitudine della gente di mare di cucinare a bordo la parte di pescato che non poteva essere destinata al mercato. Si trattava di pesce povero, quello di minor valore al mercato, ma sicuramente di grande sapore, che veniva lavorato e cucinato direttamente sulla nave, insieme a verdure di vario tipo. Esistono oggi tante versioni del brodetto, differenziate a seconda del tipo di pesce che si ha a disposizione, ma la versione originale si caratterizza per l'uso di aceto, peperoni e pomodori verdi. Queste verdure si conservavano bene nella stiva delle navi e venivano poi cucinate con il pesce in pentole larghe, pulite sommariamente di proposito, così da favorire la formazione di un intingolo, che aumentava il sapore dei prodotti in cottura.

LU FRICANDO'

Tra i piatti tipici della tradizione sanbenedettese dobbiamo menzionare il "Fricandò", particolare sia nel nome che nel gusto. Il termine "Lu Fricandò" significa mescolanza, pastume ed identifica infatti un piatto misto di verdure, patate, melanzane, zucchine e peperone, tipico contorno dell'arte culinaria di San Benedetto

La preparazione è semplice e consiste nella pulizia delle verdure, successivamente affettate o tagliate a tocchetti. Il tutto viene rosolato con olio di oliva in una casseruola capiente e viene lasciato in cottura per circa un'ora, cercando di non farle asciugare troppo. Il tocco finale è l'aggiunta di un pizzico di peperoncino. La semplicità di questo piatto è arricchita dalla genuinità degli ingredienti e dal prelibato sapore scaturito dalla lunga cottura.

CUCINA PER CELIACI

La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine che attualmente, solo in Italia, riguarda 1 persona su 100. È inevitabile quindi che le abitudini alimentari di molti cambino, dato che per curare la celiachia, bisogna eliminare dal proprio regime alimentare alcuni dei cibi più comuni, quali il pane, la pasta, biscotti, pizza, ma anche qualsiasi cosa contenga glutine. La grande incidenza di questo tipo di intolleranza alimentare ha stimolato una grande fantasia in cucina, per assicurare a tutti la possibilità di mangiare con gusto.

La diffusione degli alimenti gluten free è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni e gli chef si sono adoperati per utilizzarli nel modo più goloso possibile. Se realizzati con gli ingredienti giusti, ora i celiaci possono consumare anche quei cibi potenzialmente dannosi per il loro fisico: ecco che la pizza ed il pane tornano nel menu quotidiano, ma anche golosità quali i pancakes, le crepes, per non parlare di primi e secondi.